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Firenze, 3 novembre   2010
Comunicato stampa
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE A VILLA ULIVELLA, DONZELLI  E MUGNAI: "SCELTA POCO TRASPARENTE E TROPPO COSTOSA"
Una scelta effettuata senza gara, poco trasparente, e per di  più troppo costosa. Queste, secondo i consiglieri regionali del PdL Giovanni  Donzelli e Stefano Mugnai, le caratteristiche della procedura che ha portato il  reparto di neuropsichiatria infantile a insediarsi a Villa Ulivella,  nell'attesa che si liberino gli spazi di Villa Pepi, da tempo in attesa  di ristrutturazione. Un'attesa che costa annualmente alle casse dell'Azienda  ospedaliera di Careggi 900mila euro l'anno, proprio in virtù di una  selezione operata nel 2009 e su cui oggi i due esponenti del PdL chiedono  chiarezza mediante un'interrogazione alla Giunta.
"Gli spazi di Villa Ulivella  – attaccano Donzelli e Mugnai – sono stati individuati e scelti al  termine di un confronto di offerte di privati conclusosi tra la primavera e  l'estate del 2009. Una selezione priva dei requisiti tipici della gara.  Non solo: dopo neanche un anno, nel marzo scorso, la Direzione generale dell'Azienda  ospedaliera di Careggi ha modificato in maniera consistente i caratteri della  convenzione, alterando così i parametri che avevano portato alla scelta di  Villa Ulivella quale soluzione migliore per ospitare temporaneamente il reparto  di neuropsichiatri infantile. Alla luce di questi fatti – aggiungono i  due esponenti del PdL -  chiediamo alla Giunta regionale di conoscere quali  privati erano stati consultati, quali offerte erano state presentate e i  criteri  con cui si erano scelti i privati da consultare. Vogliamo inoltre   sapere perchè non era stata fatta una procedura di avviso pubblico anziché la  semplice consultazione di più disponibilità e offerte su richiesta. Per ultimo,  ma non per importanza, vogliamo sapere quali modifiche sono state apportate alla  convenzione dopo che si era conclusa la presentazione delle offerte e per  quanto è previsto il prosieguo di questa locazione a  900mila euro annui. Una  scelta che – concludono Donzelli e Mugnai - siamo curiosi di sapere se  Rossi e la sua Giunta condividono".
A SEGUIRE IL TESTO  DELL'INTERROGAZIONE A FIRMA DONZELLI E MUGNAI
Visto il provvedimento del  Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi n° 381 del 16  luglio 2009 avente per oggetto: "convenzione con casa di cura Villa Ulivella  e Glicini-IFCA per temporaneo trasferimento attività".
Considerato che nell'atto è  possibile testualmente leggere che "l'Azienda si trova nella perdurante  necessità, non sempre facilmente programmabile, a causa dei lavori di  ristrutturazione che coinvolgono l'intera area ospedaliera, di trasferire parte  dell'attività, di acquisire spazi aggiuntivi per consentire il regolare  svolgimneto delle attività". Esse riguardavano in origine e primariamente  le attività di chirurgia generale e ginecologia.
-L'Azienda ha provveduto a  richiedere alle strutture ospedaliere private potenzialmente interessate  presenti sul territorio, disponibilità alla concessione di idonei spazi  finalizzati al mantenimneto delle attività sanitarie dell'Azienda  Ospedaliero-Universitaria Careggi 
-Con Provvedimento del DG  n°128 del 11 marzo 2009 è stata individuata la Casa di Cure Villa Ulivella e  glicini-IFCA spa quale miglior offerente per la disponibilità alla concessione  di idonei spazi finalizzati al mantenimento delle attività sanitarie sulla base  di parametri e criteri di scelta indicati nella richiesta di offerta e con la  riserva di ulteriore estensione per i fabbisogni ulteriori eventualmente  emergenti.
Evidenziato che al punto C  dell'articolo 6 dell'allegato 1 "convenzione per temporaneo trasferimento  attività" al provvedimento 381 del 16 luglio 2009 si stabilisce  "Neuropsichiatria infantile: La casa di cura fornisce in locazione 1  reparto di degenza con 6 posti letto di degenza ordinaria +6 posti letto di DH  per un costo annuo pari a € 900.000, 00".
Preso atto che con il  provvedimento del direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di  Careggi n°123 del 5 marzo 2010 si modifica  i termini della convenzione in  maniera abbastanza approfondita.
Evidenziato che quindi si sono  modificate le condizioni che avevano portato i privati consultati a offrire  disponibilità e offerte.
INTERROGA IL PRESIDENTE
Per sapere quali privati erano  stati consultati, quali offerte erano state presentate e il criterio con cui si  erano scelti i privati da consultare.
Perché non era stata fatta una  procedura di avviso pubblico invece della semplice consultazione di più  disponibilità e offerte su richiesta.
Quali modifiche sono state  apportate alla convenzione dopo che si era conclusa la presentazione delle  offerte. 
Per quanto è previsto il  proseguo di questa locazione a € 900.000 annui Se condivide questa  modalità di gestione dei fondi pubblici nel settore sanitario.
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