lavori socialmente utili"
"Raccolgo e rilancio anche in Toscana la proposta degli Assessori
veneti e piemontesi Donazzan e Ravello:.per accogliere con giustizia
coloro che profughi, e non immigrati clandestini, siamo costretti ad
ospitare nelle nostre terre, si chieda loro 'in cambio' di svolgere
piccoli
lavori di pubblica utilita', come la raccolta dei riufiuti, l'arredo
urbano o la manutenzione dei giardini". Dichiara Giovanni
Donzelli,consigliere regionale in Toscana
"Avranno così la possibilità di sdebitarsi della generosità della
Toscana e delle città che li accoglieranno, avranno maggiore occasione
di integrazione e verranno rassicurerati anche i Toscani
sull'attenzione delle Istituzioni non soltanto ad un buonismo di
facciata, ma anche alla giustizia sociale e al rispetto per il nostro
territorio. Faremmo comprendere che chi scappa da una guerra è ben
accolto, ma deve contribuire al bene comune della nostra società."
"Abbiamo molti lavori- sottolinea Donzelli- che le pubbliche
amministrazioni non riescono a fare per carenza di fondi e che non
richiedono una particolare competenza come per esempio le pulizie dei
locali scolastici o comunali, o negli ospedali e case di riposo, senza
licenziare nessuno, ma aumentando gli addetti, oppure- conclude
Donzelli, per gli uomini, la manutenzione del verde pubblico o della
pulizia delle strade".
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