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24 nov 2010

UNIVERSITA': "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

UNIVERSITA': GIOVANE ITALIA "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO
CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

"Questa mattina pochi facinorosi picchettano i cancelli di molte
Università italiane per impedire l'ingresso agli studenti che invece
vorrebbero regolarmente entrare. I baroni e un'opposizione
parlamentare incapace di proporre politica, hanno mobilitato i centri
sociali con il bagaglio di intolleranza e prevaricazione per inscenare
le proteste contro la riforma Gelmini." Dichiara Giovanni Donzelli
portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL.
"Da mesi diciamo che gli studenti o non sanno niente della riforma o
la condividono. Chi protesta è una netta minoranza o accecata
dall'ideologia o zelantemente ruffiana dei baroni. La conferma di
questo arriva direttamente da chi protesta che oggi è stato costretto
a fare i picchetti per difendere le occupazioni e costringere con la
violenza gli studenti a non entrare regolarmente negli Atenei. Senza
la violenza e la prevaricazione dei centri sociali le occupazioni di
queste ore contro la riforma Gelmini sarebbero miseramente fallite."
"Se c'è qualche studente in buona fede non ruffiano e non
ideologizzato che protesta è comunque perchè gli hanno detto che il
Governo taglia i fondi per l'Università, senza dirgli che i fondi
aggiuntivi invece sono stati trovati e che la riforma che si discute
in queste ore alla Camera parla di altro: obbliga i professori a
rispettare le ore a contatto con gli studenti, limita il potere dei
Rettori, aumenta l'incisività della rappresentanza studentesca, pone
un termine alla precarietà dei ricercatori ed elimina i concorsi
truccati" Conclude Giovanni Donzelli a nome della Giovane Italia

PER INFO: 3398620341

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