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15 dic 2009

EMERGENZA CINESI A FIRENZE

Donzelli (Pdl): "L'emergenza cinesi da Prato arriva a Firenze, il
sindaco Renzi si attivi da subito"

Il consigliere di centrodestra rende nota un'ordinanza per rimuovere
"letti e giacigli" in un capannone di via de' Cattani

"In via de' Cattani è stato trovato un complesso industriale in cui
famiglie cinesi mangiavano, dormivano e tenevano i figli anche molto
piccoli in condizioni igieniche pessime insieme agli strumenti di
lavoro con blatte e topi, col pericolo di diffondere malattie. Si
tratta di un segnale inequivocabile: Prato e' ormai satura e
l'emergenza cinesi si ripresenta ora a Firenze con le stesse
caratteristiche". E' quanto ha dichiarato il consigliere del Pdl
Giovanni Donzelli dando notizia di una ordinanza firmata dal sindaco
Renzi venerdì scorso con cui si dispone la "rimozione di letti o
giacigli, il divieto di utilizzo cucina" e "prescrizioni varie" in un
capannone in via de' Cattani 194.
Nell'ordinanza si legge, tra l'altro, che l'immobile "risultava essere
suddiviso in tre settori distinti, al piano terreno ospitante 26 ditte
di pelletteria; in molti casi lo spazio occupato da ogni ditta è
comprensivo di un soppalco; insieme ai lavoratori erano presenti
numerosi bambini di età prescolare, alcuni anche molto piccoli e data
la presenza di numerosi arredi, giocattoli, pannolini e alimenti per
bambini è verosimile che questi vi trascorrano numerose ore al
giorno". "Si notava – prosegue l'ordinanza –, in generale una
commistione tra spazi lavorativi e di deposito, di ristoro e di
riposo; nei soppalchi, dove spesso è stato ricavato un box chiuso
occupato da uno o due letti, sono state rinvenute blatte germaniche ed
escrementi di topo. Alcuni piccoli locali senza finestra sono
analogamente occupati da letti. In ogni settore sono presenti servizi
igienici comuni, in numero insufficiente ed in cattive condizioni di
manutenzione e pulizia; al primo piano si trova uno spazio comune con
annesso servizio igienico utilizzato dagli occupanti per la
conservazione e preparazione del cibo. Questi spazi versano in pessime
condizioni di pulizia e manutenzione con presenza veramente cospicua
di escrementi di roditore su tutte le superfici".
L'ordinanza impone poi ai cittadini cinesi che amministravano
l'immobile di effettuare entro 15 giorni "la completa pulizia di
suddetti spazi, mettere in atto la disinfestazione di tutto il
capannone contro blatte e roditori che deve essere eseguita da ditta
specializzata e documentata attraverso relazione tecnica della
suddetta ditta sugli interventi effettuati e su quelli previsti".
"Non si può sottovalutare questo episodio – nota ancora Donzelli -: il
sindaco Renzi si deve attivare immediatamente per scongiurare che
situazioni analoghe possano ripetersi in città. Deve farlo finché
siamo in tempo, prima che la concorrenza sleale, lo sfruttamento del
lavoro e le pessime condizioni sanitarie che purtroppo spesso
caratterizzano questa comunità distruggano il tessuto sociale,
economico, produttivo e turistico-ricettivo della nostra città.
Diciamo no, e subito, a una 'emergenza cinesi' a Firenze". (fdr)

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