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24 set 2009

LEGGE SPECIALE: “BRUTTA FIGURA DI RENZI SUI MUSEI”

Cellai e Donzelli hanno presentato una domanda di attualità

"Sugli introiti del Polo museale fiorentino ha ragione il sindaco
Matteo Renzi oppure la sovrintendente Cristina Acidini?". È quanto
chiedono Jacopo Cellai e Giovanni Donzelli che sul tema hanno
presentato una domanda di attualità che sarà all'ordine del giorno del
prossimo consiglio comunale.
"Il sindaco Renzi quando ha chiesto la Legge speciale per Firenze ha
dichiarato 'ogni anno i musei di Firenze incassano 31 milioni di euro,
ma questi se li prende tutti lo Stato senza restituire nulla alla
città'. Oggi la soprintendente Acidini ha risposto che 'gli incassi,
pari a 18 milioni di euro, restano per la l'80% e servono a far
funzionare tutti i 24 musei del Polo e per la tutela del patrimonio
storico-artistico di proprietà della Chiesa, del Ministero degli
Interni, di enti locali compreso il Comune'. A questo punto –
sottolineano Cellai e Donzelli – chiediamo di sapere da quale fonte il
sindaco aveva tratto l'introito di 31 milioni di euro; e ancora cosa
l'aveva spinto ad ipotizzare che gli incassi dei musei fiorentini non
fossero reinvestiti in città". E, concludono, "se non corrispondono al
vero le dichiarazioni della sovrintendente del Polo museale fiorentino
o quelle del sindaco". (mf)

Questo il testo della domanda di attualità

Oggetto: introiti Polo Museale fiorentino
Proponenti: Giovanni Donzelli – Jacopo Cellai


Considerato che in data giovedì 24 alle ore 15.45 la sovrintendente
del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, rispondendo al Sindaco
affermava che "Gli incassi degli Uffizi (e della Galleria
dell'Accademia, del Bargello, delle Cappelle Medicee, del complesso
Pitti-Boboli ed altro ancora) affluiscono al bilancio della
Soprintendenza nella misura dell'80%. Quindi 'restano a Firenze',
come, nella misura di oltre 18 milioni di euro (non i 31 che si
leggono sulla stampa); e i 3,5 milioni che vanno al Ministero, sono
ripartiti fra altri istituti autonomi'".
Rilevato che la sovrintendente ha anche aggiunto che "'Gli introiti
dei musei del Polo che 'restano a Firenze' servono a far funzionare
appunto tutti i 24 musei del Polo, sia quelli che hanno introiti alti,
sia quelli che hanno solo spese: manutenzione ordinaria e
straordinaria, allestimenti, gestione del verde nei giardini storici,
restauri, mostre, iniziative di valorizzazione, aperture serali e
straordinarie contributi a spettacoli; e per la tutela del patrimonio
storico-artistico di proprietà della Chiesa, del Ministero Interni, di
enti locali compreso il Comune stesso.
Preso atto che nel chiedere la Legge speciale per Firenze il Sindaco
aveva precedentemente dichiarato "Ogni anno i musei di Firenze
incassano 31 milioni di euro, ma questi se li prende tutti lo Stato
senza restituire nulla alla città", come riportato da numerosi organi
di stampa

CHIEDONO AL SINDACO DI SAPERE

- Da quali fonti aveva ipotizzato che l'incasso dei musei fiorentini
fosse 31 milioni di euro e non i 18 dichiarati dalla sovrintendente
del Polo museale fiorentino;

- Cosa lo aveva spinto ad ipotizzare che gli incassi dei musei
fiorentini non fossero reinvestiti in città;

- Se non corrispondono al vero le dichiarazioni della sovrintendente
del Polo museale fiorentino o quelle del Sindaco.

Giovanni Donzelli Jacopo Cellai


Firenze, 24 settembre 2009

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