"Quando Vasco scriveva canzoni belle lo apprezzavamo tutti, anche se
via via che invecchiava diventava sempre più patetico e provavo rabbia
a pensare ad un grande artista che sprecava il proprio talento per
messaggi sbagliati in una vita da infelice. Adesso che con il declino
musicale, tra mille difficoltà umane e personali alza continuamente
polemica a favore della droga e quindi contro Gasparri che la
combatte, mi passa pure la rabbia e provo solo pena. Probabilmente è
'unico modo che ha per attirare un po' di attenzione" Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento
giovanile del PDL
"Solidarietà quindi all'ultimo neurone di Vasco, l'unico ancora non
bruciato dalla droga. Mi auguro che quel neurone prenda il sopravvento
e gli consigli di mettersi serenamente in pensione a godersi i frutti
economici del successo ottenuto. Se insiste a voler cantare e a darsi
un ruolo da provocatore politico per nascondere il livello delle nuove
canzoni, rischia solo di rovinare la fama e il buon ricordo che lascia
in milioni di italiani ormai cresciuti, ma che sul proprio zaino o sul
proprio diario scrivevano i testi delle sue canzoni" Conclude Donzelli
21 ago 2011
Vasco: Donzelli (PDL) "Solidarietà al suo ultimo neurone, non bruciato da droga"
Vasco: Donzelli (PDL) "Solidarietà al suo ultimo neurone, non bruciato da droga"
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